Tra le domande che ci si fa più spesso in casa una potrebbe spiccare e cioè come fare per quanto riguarda la messa in norma del camino perché non è una cosa così semplice per chi non l’ha mai affrontata, perché ci sono delle norme da conoscere.
Secondo quello che dicono gli esperti si potrebbe chiedere a uno spazzacamino,o comunque a un professionista, di installare un inserto che può essere a pellet o a legna e parliamo di impianti riscaldamento che servono per essere inseriti in un camino già preesistente aperto
Parliamo di un qualcosa semplice da installare e da usare e che soprattutto ridarà vita al vecchio focolare senza alterare nemmeno l’aspetto estetico.
In questi casi ovviamente ci si chiede quello che è il costo della messa a norma di un camino vecchio perché c’è da pagare ovviamente la posa e possiamo dire che per quanto riguarda l’installazione del caminetto ci sarà un costo che sarà variabile che può arrivare €600 per uno o tre giorni di lavoro.
Fermo restando che bisognerà conteggiare a parte i costi di adeguamento della canna fumaria nonché i costi burocratici e la creazione del rivestimento in muratura oppure in cartongesso: ed ecco perché il costo finale può arrivare addirittura fino a €1000.
Altra cosa importante da scoprire è la modalità con la quale si mette in norma una vecchia canna fumaria tra quelle vecchie che sono realizzate in vetrocemento mattoni: ma di solito la tecnica più usata è l’intubamento della canna ,tenendo presente che il vetrocemento è un materiale che si caratterizza per essere poco costoso e per essere facilmente reperibile, considerando che parliamo di un qualcosa con il quale sono stati costruiti molti camini, anche in edifici abbastanza recenti.
Inoltre sarà importante accertarsi se il cammino è a norma di legge,tenendo presente che per esempio la normativa canne fumarie, che regolamenta gli impianti alimentati con legna o con altri combustibili biocombustibili, esiste ed è la UNI 10-683.
Questa normativa è importante perché all’interno troveremo la definizione dei requisiti di manutenzione, installazione e verifica di impianti di riscaldamento a biomassa,di conseguenza anche delle canne fumarie.
Ma come si può rendere efficiente un vecchio camino
Questa è una domanda che meriterebbe una risposta da parte di un esperto più lunga ed è dettagliata perché comunque possiamo dire che ci sono varie soluzioni tra le quali ce ne sono due principali principali cioè quella che vede l‘inserimento di una stufa in legno o a pellet, oppure la chiusura con un focolare da incasso.
Secondo la normativa di cui abbiamo parlato prima non sono ammesse le canne fumarie collettive ma nemmeno il convogliamento dello stesso cammino o canale da fumo di scarico di cappe che sovrastano eventualmente apparecchi di cottura di qualunque genere e né tantomeno provengono da altri generatori.
Infine ricordiamo che per quanto riguarda la certificazione della canna fumaria sarà molto importante e bisognerà farla fare da un tecnico esperto abilitato che potrebbe essere uno spazzacamino oppure un termotecnico perché bisognerà accertare che il camino in questione sia sicuro oppure capire se ci sono aspetti che possono essere pericolosi.
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